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TRA ARTE, PORTICI, SAPORI E NATURA

Itinerari autunnali per scoprire Bologna

BBologna in autunno è un dipinto che cambia ogni giorno. Le foglie dei tigli e dei platani si tingono d’oro, i portici si riempiono di luci calde e la città si trasforma in un rifugio accogliente per chi ama camminare, osservare e scoprire lentamente. Lontana dal caldo estivo e dal turismo di massa, la stagione autunnale regala a Bologna la sua anima più autentica: intima, intrisa di mille profumi, avvolta da una luce morbida che valorizza ogni mattone e ogni ombra proiettata dai portici.

Bologna in autunno, un incanto tra colori e profumi

Bologna è una città da vivere a piedi, e in autunno lo è ancora di più. Dai colli alla pianura, dalle piazze animate ai viali alberati, offre percorsi che uniscono arte, storia, natura e sapori. Ogni itinerario è un piccolo viaggio nel tempo: sotto un portico secolare, dentro un chiostro silenzioso, tra le mura di un’antica osteria o lungo un sentiero che profuma di pioggia e foglie secche.

Questa guida propone tre percorsi autunnali per scoprire Bologna in tutto il suo fascino: dalle vie del centro storico ai portici UNESCO, dal Quadrilatero delle botteghe ai colli verdi che abbracciano la città.

Pronti a partire? Scarpe comode, curiosità e un po’ di tempo libero: l’autunno bolognese non aspetta.

Itinerario 1 – Dal centro storico ai portici UNESCO

Il primo itinerario parte dal cuore di Bologna: Piazza Maggiore. Qui ogni pietra racconta secoli di storia — la maestosa Basilica di San Petronio, la Fontana del Nettuno e il Palazzo d’Accursio formano un insieme architettonico che incanta in ogni stagione, ma in autunno, con le luci più soffuse e l’aria fresca, la piazza assume un fascino particolare, quasi cinematografico.

Pochi passi più avanti, le Due Torri — Garisenda e Asinelli — dominano l’orizzonte e ricordano la potenza medievale della città. Salire sulla Torre degli Asinelli in una giornata limpida d’autunno è un’esperienza da non perdere: dall’alto, Bologna si mostra come un mare di tetti rossi immerso nel verde e nell’oro delle colline. Da qui si torna su Via dell’Archiginnasio, dove sorge l’antica sede dell’Università, custode di tesori come il Teatro Anatomico e le aule storiche.

Proseguendo lungo via D’Azeglio e via Urbana verso Via Saragozza, si entra nel regno dei portici UNESCO, che accompagnano i visitatori per quasi quattro chilometri fino alla Basilica di San Luca. Questo tratto, chiamato Portico di San Luca, è il più lungo al mondo: 666 arcate che si arrampicano dolcemente fino al colle della Guardia. Camminare sotto le sue volte in autunno, tra foglie che cadono e scorci sulla città, è un’esperienza che unisce spiritualità e bellezza.

L’arrivo al Santuario della Madonna di San Luca è il momento perfetto per riposarsi e ammirare Bologna dall’alto: un panorama che, con i colori autunnali, si tinge di magia. E se la fatica si fa sentire, un caffè o una cioccolata calda al piccolo bar del santuario sono il modo migliore per chiudere questo primo itinerario.

Itinerario 2 – Tra arte e sapori: dal Quadrilatero a Santo Stefano

Il secondo itinerario è un viaggio tra profumi, colori e tradizioni. Si parte dal Quadrilatero, l’antico mercato medievale di Bologna, dove ancora oggi botteghe, gastronomie e osterie mantengono viva la tradizione gastronomica felsinea. Passeggiando tra Via Pescherie Vecchie, Via Drapperie e Via degli Orefici, ci si ritrova immersi in un mondo d’altri tempi: prosciutti appesi, formaggi stagionati, pasta fresca tirata a mano e vetrine di tortellini dorati che sembrano piccoli gioielli.

È il luogo perfetto per una sosta di gusto: un tagliere di salumi con crescentine, un bicchiere di Lambrusco o un assaggio di lasagne alla bolognese. In autunno, i menù si arricchiscono con piatti caldi e confortanti come il bollito misto o la gramigna con salsiccia, accompagnati da un calice di vino novello.

Lasciato il Quadrilatero, ci si dirige verso le Due Torri, simbolo inconfondibile della città, e si arriva in Piazza Santo Stefano. Qui, le Sette Chiese del complesso monumentale offrono un angolo di silenzio e spiritualità nel cuore cittadino. L’atmosfera autunnale, con il sole basso che filtra tra i portici e illumina i mattoni rossi, trasforma la piazza in un luogo da cartolina.

Prima di concludere la passeggiata, vale la pena fermarsi in uno dei caffè storici della zona per un dolce tipico — magari una fetta di pinza bolognese o di tenerina al cioccolato — e lasciarsi coccolare dall’atmosfera rilassata che solo Bologna, in autunno, sa regalare.

Itinerario 3 – Dalla Certosa ai colli bolognesi

Il terzo itinerario è un invito a scoprire la Bologna più silenziosa e verde, lontana dal traffico del centro ma ancora profondamente legata alla storia cittadina. Si parte dalla Certosa Monumentale di Bologna, uno dei cimiteri monumentali più belli d’Europa. Questo luogo, che unisce arte e memoria, ospita sculture ottocentesche, chiostri eleganti e monumenti dedicati a grandi figure della cultura e della scienza italiana, come Giosuè Carducci, Lucio Dalla e Guglielmo Marconi. In autunno, il cimitero diventa un giardino di marmo immerso in tonalità di rame e oro, ideale per una visita lenta e riflessiva.

Uscendo dalla Certosa, si può proseguire lungo Via della Certosa e raggiungere, con una breve camminata o in bicicletta, il Parco di Villa Spada, un’oasi naturale che si arrampica dolcemente verso i colli. I vialetti ombreggiati e le panchine panoramiche offrono il luogo perfetto per una pausa: da qui la vista sulla città, incorniciata dagli alberi autunnali, è semplicemente mozzafiato.

Proseguendo verso Parco San Pellegrino o Villa delle Rose, la natura si fa protagonista: il fruscio delle foglie secche accompagna il passo, mentre il profumo del legno e della terra umida ricorda che l’autunno è la stagione più sincera.

Per chi ama concludere la passeggiata con gusto, non mancano osterie e agriturismi sui colli bolognesi — luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si può gustare un bicchiere di Sangiovese, una porzione di tagliatelle al ragù o un dolce di castagne, mentre il sole tramonta dietro le colline.

Un itinerario che unisce arte, natura e sapori, perfetto per chi vuole vivere Bologna nella sua versione più autentica e contemplativa.

Bologna, una città che si scopre passo dopo passo

Scoprire Bologna in autunno è come aprire un libro antico, con pagine profumate di pioggia e foglie secche. Ogni via, ogni portico, ogni scorcio racconta qualcosa — basta camminare con calma, senza fretta, lasciando che la città si sveli piano, come fa con chi sa osservarla davvero.

I tre itinerari che abbiamo percorso sono solo un assaggio del suo fascino: la monumentalità dei portici UNESCO, il brulicare del Quadrilatero con i suoi sapori, la quiete dorata della Certosa e dei colli. Bologna, in autunno, è una città che cambia volto ogni giorno: un luogo in cui la storia si mescola alla vita quotidiana e in cui l’atmosfera si fa più intima, accogliente, autentica.

Perché Bologna, in fondo, è questo: una città che non si impone, ma ti conquista poco a poco, con la sua gentilezza discreta, il suo ritmo lento e la bellezza che si nasconde dietro ogni curva del portico.

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