FOTO E VIDEO INEDITI PER RACCONTARE LA STORIA DI BOLOGNA
Bologna Fotografata: la mostra fotografica aperta fino a Gennaio 2024
Avete mai visto una foto di Porta San Mamolo, dello Stadio Dall’Ara appena costruito o di Piazza Maggiore con la statua di Vittorio Emanuele e le carrozze trainate da cavalli sotto San Petronio?
Se siete curiosi di scoprire la storia di Bologna degli ultimi secoli, non può mancare tra le vostre tappe la visita alla mostra Bologna Fotografata. L’evento, arrivato alla sua seconda edizione e che rimarrà aperto fino al 28 Gennaio 2024 nel sottopassaggio di Piazza Re Enzo, è promosso ed organizzato dalla Cineteca di Bologna, supportata e patrocinata dal Comune di Bologna, la Regione Emilia Romagna e la Direzione Generale Cinema e audiovisivo.
La mostra
Che siate turisti, bolognesi doc o imprenditori di passaggio, la mostra saprà colpirvi in ogni sua sfaccettatura, attraverso un suggestivo ed emozionante racconto che si sviluppa nei secoli.
Immagini capaci di raccontare la storia bolognese attraverso foto di repertorio e private, che mostrano la vita a Bologna tra i dettagli della sua quotidianità più semplice e più vera. Nuovi sguardi sulla città, inediti scatti, una visione più ampia, un nuovo racconto della Bologna che fu.
Una Porta San Mamolo ormai persa nel tempo, le carrozze per le vie del centro, foto e video della liberazione d’Italia e della strage della stazione del 1980, sono solo alcune delle immagini esposte. Ad esse si aggiungono i racconti delle due guerre del ‘900, il boom economico, l’attività dell’Ospedale Rizzoli, i funerali di Andrea Costa e Carducci, fino a personaggi immortalati tra le vie della città, come Mussolini, Irma Bandiera, Craxi, Totò, Gino Cervi, Raffaella Carrà, i giocatori del Bologna F.C., Alberto Tomba, il Cardinal Biffi e tanti altri.
I percorsi e le collezioni
Le tappe salienti della storia di Bologna raccontate tra foto e video inediti che, presentati in maniera cronologica, sapranno farvi toccare con mano ogni angolo della città, tramite le vicende storiche più importanti, quelle dei suoi cittadini e quelle dei personaggi che l’hanno resa una grande città o che, solo di passaggio, ne hanno segnato la storia.
Potrete scoprire una Bologna insolita, coglierne lo sviluppo urbano ed osservare gli edifici nel tempo, attraverso lo sviluppo della fotografia e della società dalla fine del XIX secolo ad oggi.
Oltre alle collezioni comunali, della Fondazione del Monte, della Cassa di Risparmio e dei Musei civici di Bologna e delle gallerie d’arte, la maggior parte delle stampe e delle fotografie, provengono da collezioni private di cittadini o antichi studi fotografici.
Non si tratta quindi di foto necessariamente istituzionali, in posa o generiche, è possibile anche trovare volti del passato, foto di famiglia, di classi scolastiche, lavoratori, scorci amatoriali, scatti suggestivi di personaggi bolognesi che per la prima volta raccontano la storia della città attraverso le fotografie dei loro archivi o album di famiglia. Un vero e proprio nuovo punto di vista, fatto di interni di casa, angoli di strada, immagini pubblicitarie, foto e video di cronaca.
Filosofia e anima
Ecco le parole del curatore della mostra per raccontare la filosofia e l’anima della nuova esposizione rispetto alla precedente del 2017, simile per certi aspetti, ma realizzata con uno spirito differente:
“Una visione dunque più ampia, più corale e anche più composita. Un nuovo racconto compiuto utilizzando i ritratti, le foto di cronaca, le immagini pubblicitarie, le schede della questura, gli album di famiglia e molto altro, nella convinzione che ognuno di questi documenti potesse avere, a suo modo, la capacità di aggiungere una piccola ma significativa parte alla storia di Bologna. A fianco delle immagini iconiche, rimaste a scandire i tempi storici del racconto, è rappresentata una quotidianità fotografica della città composta da facce e da angoli di strade, da pose e da interni casalinghi.
Abbiamo voluto che fossero le immagini a raccontarci la storia, senza che apparissero come mere illustrazioni di un racconto già dato; ed è per questo che un’attenzione particolare è riservata a coloro che hanno realizzato questo grande archivio della città, i fotografi, con le loro più differenti attitudini, capacità e intenzioni.
Lasciamo dunque a loro il compito di suggerirci le ragioni e i modi che li portarono a scegliere come e quale Bologna fotografare”.
Giuseppe Savini
La location
Tutta la Bologna dalla fine dell’800 ad oggi è condensata in un percorso che si sviluppa nel sottopasso di Piazza Re Enzo, una cornice suggestiva ristrutturata per la prima volta in occasione della mostra del 2017, che ha riportato alla luce antiche emozioni. Si tratta infatti di una rete di antichi sottopassaggi, una volta affollati di passanti ed attività commerciali, che permettevano di attraversare Via Rizzoli in più punti evitando il traffico. Una delle particolarità di questi passaggi sotterranei chiusi da più di due decenni, era la suggestiva vista di un tratto dell’antico decumano massimo della città: la Via Aemilia romana datata 187 a.C., asse viario dell’attuale Via Emilia. Questo reperto di storia antica, torna finalmente visibili ai visitatori della mostra in due suggestivi punti del percorso: assolutamente imperdibile!
Info e contatti
Sito web ufficiale e biglietteria: clicca qui
Orari di apertura: fino al 28 gennaio 2024
- lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14:00 alle 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 20:00
- martedì chiuso
N.B. Mostra accessibile a persone con disabilità motoria.
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